I GRANDI MUSEI DI ROMA
MUSEI CAPITOLINI
Il primo nucleo del futuro complesso museale fu voluto nel 1471 da Papa Sisto IV.
Oggi l’esposizione occupa i tre palazzi che si affacciano sulla Piazza del Campidoglio :
il Palazzo Senatorio, il Palazzo Nuovo ed il Palazzo dei Conservatori.
Tra le notevoli opere d’arte in essi contenute, si possono ammirare capolavori indiscussi quali il Galata morente, il Marforio, lo Spinario, la celebre Lupa Capitolina, simbolo di Roma, il Bruto Capitolino. Oltre alle sculture, nel percorso dei Musei Capitolini sono integrati anche i resti del Tabularium e del Tempio di Veiove.
Un nucleo di oltre 400 sculture dei Musei Capitolini è ospitato nell’ex Centrale Termoelettrica intitolata a Giovanni Montemartini.
In tre grandi sale – la sala Colonne, la sala Macchine e la sala Caldaie – sono esposte sculture provenienti dagli scavi condotti a Roma tra l’Ottocento ed il Novecento.
Al centro della grande sala Macchine è ricostruito il gruppo statuario che decorava il frontone del tempio di Apollo Sosiano in Campo Marzio.
MUSEO BARRACCO
Allestito nel Palazzo della Farnesina, il museo prende il nome dal suo fondatore, Giovanni Barracco, che tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento raccolse opere d’arte antica. Sono rappresentate varie civiltà del passato: Sumeri, Assiri, Egizi, Etruschi, Greci e Romani.
Nei sotterranei dell’edificio è possibile visitare i resti di un’abitazione di età romana.
MUSEO DELLA CIVILTA’ ROMANA
Il museo documenta la storia della civiltà romana dalla nascita di Roma all’età cristiana attraverso l’esposizione di plastici, calchi e riproduzioni di opere d’arte, templi ed altri monumenti.
Di particolare interesse il grande plastico che rappresenta la città di Roma all’epoca di Costantino ed i calchi dei rilievi della Colonna Traiana.
Piazza G. Agnelli 10
Visite: mart – sab 9 -19
Dom e festivi 9 – 13.30
MUSEO NAZIONALE ETRUSCO DI VILLA GIULIA
Il museo è allestito nella prestigiosa sede di Villa Giulia, splendido esempio di villa rinascimentale costruita da Papa Giulio III tra il 1550 ed il 1555.
Notevole all’interno della villa il ninfeo ed i resti dell’Acquedotto Vergine di età augustea.
Nel 1889 la villa fu destinata ad accogliere il museo etrusco. Al nucleo iniziale di opere si aggiunsero, nel corso degli anni, i numerosissimi rinvenimenti etruschi effettuati intorno a Roma e diverse collezioni private.
L’esposizione, che segue un criterio topografico, vanta tra i suoi più noti pezzi il sarcofago degli Sposi, capolavoro dell’arte etrusca in terracotta e le famose lamine d’oro di Pyrgi.
Piazzale di Villa Giulia 9
Visite: mart – dom 9 – 17